Il Natale, principio dell’evangelizzazione
Dio entra nella storia per trasformare, convertire la nostra vita, chiamarci alla santità, cambiando non solo noi stessi, ma anche le strutture attorno a noi... Cari fratelli e sorelle, stiamo vivendo insieme la giornata del Natale, giorno santo in cui celebriamo l’Incarnazione del Figlio di Dio. Non celebriamo oggi un’idea, ma una realtà: Dio entra nella storia nel volto di un figlio, un fratello. “Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi” Dio aveva parlato al suo popolo, ci ha ricordato la pagina della lettera agli Ebrei, ma solo a Natale Dio entra nella storia con una sua “irradiazione”, con “l’impronta della sua sostanza”, con suo Figlio, “generato e non creato”. Dio non entra nella storia solo con un segno, ma con un Figlio che realmente nasce e vive tra noi. La paternità di Dio, l’accompagnamento del suo popolo infedele attraverso i profeti ha avuto tanti momenti nel corso della storia biblica, ma solo a Natale il Padre si rivela come tale, regalandoci suo Figlio. Giovanni