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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

S. Maria donna del Sabato Santo (Congresso Eucaristico di Matera)

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Il nostro cuore e i nostri desideri, il nostro lavoro, la cura del creato devono essere al servizio del cammino della Chiesa e del cammino fraterno degli uomini. Cari fratelli e sorelle, cari confratelli, facciamo tappa in questo nostro cammino eucaristico in questa parrocchia dedicata a Maria, Madre della Chiesa e in compagnia di Maria, la prima discepola, la donna del Sabato Santo, la donna dell’ascolto, ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio. La pagina del Qoelet sembra essere uno schiaffo alla mentalità moderna giovanilista, individualista, liberista. In realtà il Qoelet va più in profondità e ci invita a valorizzare le età e le situazioni della vita e non solo la giovinezza con i suoi desideri e “le vie del cuore”. Invita a superare la melanconia, perché non si trasformi in abbandono e in disperazione, a vivere il dolore. Non è forse vero che la perdita della giovinezza o il dolore ci abbattono? Invita a considerare come anche la vita del paese, della comunità possa perdere al

Il Cristo sofferente, servo umile e obbediente

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L’umiliazione ti porta ad assomigliare a Gesù, è parte ineludibile dell’imitazione di Cristo... Cari fratelli e sorelle, celebriamo insieme questa Eucaristia nella festa dell’Esaltazione della Croce con lo sguardo fisso al nostro Crocifisso, davanti al quale portiamo le nostre gioie e le nostre sofferenze, le nostre tristezze e le nostre angosce. Il Cristo sofferente, presente in ogni chiesa, ricorda a noi da una parte l’umanità di Gesù, dall’altra come la sofferenza di Gesù fino alla Croce è strumento della nostra salvezza, della salvezza di tutti gli uomini. Gesù ha voluto condividere in tutto, nella sofferenza e nella morte, tranne che nel peccato, la nostra condizione umana. Sappiamo, infatti, quanto è difficile accettare la sofferenza nostra, di un nostro familiare, di un amico. Tutti lo abbiamo provato o stiamo provandolo. Il Cristo sofferente ci ricorda che anche Lui, che conosce il patire, ci è vicino con il suo sguardo sofferente. Guardando al Cristo Crocifisso – ci ricorda Pa

Insegnanti ed educatori

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Essere nella scuola significa essere in uno dei laboratori educativi più importanti, dove crescono le persone, le loro idee e i loro atteggiamenti; dove si costruiscono relazioni che durano nel tempo; dove si costruisce la città. Cari insegnanti, abbiamo iniziato in questi giorni un nuovo anno scolastico. Come ho scritto nel mio messaggio, è un anno pieno di incognite, forse anche di disagi per la difficile congiuntura economica, sociale e politica. Per queste ragioni, è’ un anno che ancora di più ci deve impegnare nell’insegnamento e nell’educazione degli studenti, a partire dall’insegnamento della Religione cattolica. Essere nella scuola significa essere in uno dei laboratori educativi più importanti, dove crescono le persone, le loro idee e i loro atteggiamenti; dove si costruiscono relazioni che durano nel tempo; dove si costruisce la città. Voi, cari insegnanti di religione, siete una componente importante in questo processo educativo. Ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio, p

Mons. Scalabrini: sarà santo! La gioia della Fondazione Migrantes

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Emigrano i semi sulle ali dei venti, emigrano le piante da continente a continente portate dalle correnti delle acque, emigrano gli uccelli e gli animali, e, più di tutti emigra l’uomo... La Fondazione Migrantes si unisce alla gioia degli Scalabriniani e delle Scalabriniane, delle Diocesi di Como e Piacenza-Bobbio e di tutta la Chiesa Italiana per la canonizzazione di Mons. Giovanni Battista Scalabrini, che sarà a Roma il 9 ottobre. Il Vescovo Scalabrini, oltre che Pastore della propria Chiesa di Piacenza per oltre trent’anni, è stato un Pastore dei migranti nelle Americhe, che raggiungerà in due viaggi. Insieme all’amico Vescovo di Cremona, Mons. Geremia Bonomelli, saranno i primi a considerare l’importanza del camminare della Chiesa con i migranti: Scalabrini realizzando una Congregazione di religiosi per le Americhe e un gruppo di sacerdoti diocesani e Bonomelli per l’Europa e l’Asia minore. In una Conferenza al Convegno dell’Opera dei Congressi di Ferrara, nel 1899 il Vescovo Scala

Lourdes: conclusione pellegrinaggio

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 Anche per Maria la quotidianità è stato il luogo del suo incontro con il Signore... Omelia a Lourdes il 2 settembre Cari fratelli e sorelle, siamo alla conclusione del nostro pellegrinaggio ai piedi di Maria. Come Bernardette volgiamo il nostro sguardo alla Vergine Immacolata che da questa grotta ha raggiunto con il suo messaggio di conversione la Chiesa e il mondo. Ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio, Parola di vita. Paolo Parla di se e dei discepoli come dei “Servi di Cristo”. Al servo è chiesto di essere fedele, non agli uomini, ma al Signore. Una fedeltà che cresce ogni giorno, nella vita quotidiana in attesa dell’incontro con il Signore. Servire alla maniera di Cristo, servire come Cristo ha servito significa creare relazione e comunione attraverso il dono di sé, attraverso la propria piccolezza bisognosa di essere accolta. Il servizio, o meglio questo stile di servizio, è lo spazio in cui si gioca la mia conformazione a Cristo. Maria è la ‘Serva del Signore’ fin dal momen

Il dono dell'acqua

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Il risparmio economico ottenuto dalla riduzione dei consumi può essere devoluto per finanziare progetti nel Sud del mondo legati proprio alla risorsa dell’acqua; maturando una nuova spiritualità in armonia con il creato Omelia a Castelfranco d'Oglio (CR) per San Bartolomeo Cari fratelli e sorelle, ci siamo ritrovati insieme, come da una consuetudine antica di almeno cinquecento anni, sulle sponde del nostro fiume Oglio per ringraziare il Signore e chiedere la sua benedizione, per intercessione di S. Bartolomeo. Il fiume è fonte di vita per la nostra terra ed è indispensabile per tutte le forme di vita. La sua acqua è un dono. E’ una consapevolezza che nasce dalla lettura della storia della salvezza, ma anche dalla nostra esperienza che l’acqua è ora una maledizione (cfr. Gn 6,5-8,22: il racconto del diluvio; Salmo 18,5 ) ora una benedizione (cfr. Es 17,1-7: l’acqua che scaturisce dalla roccia; ), oltre che simbolicamente è fonte e segno di vita (cfr. Gn 26, 15-25: i pozzi di Isacco