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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Con Maria una vita evangelica nel segno della libertà

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Il Monte Carmelo è il luogo della preghiera, della relazione tra Dio e il profeta Elia Cari fratelli e car sorelle, celebriamo oggi la festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, alla quale è legata la spiritualità mariana dell’Ordine carmelitano e il dono dello scapolare e questa chiesa, voluta dalla Confraternita del Carmine in un angolo suggestivo della città di Comacchio, che è segno dell’amore di generazioni di comacchiesi alla Madonna del Carmelo. Il monte Carmelo, sul quale si reca il profeta Elia – come abbiamo ascoltato dalla pagina del primo libro dei Re - si trova al confine tra la Samaria e la Galilea ed era simbolo della benedizione di Dio per la ricca vegetazione. Con il profeta Elia il Carmelo è diventato il simbolo di una rinnovata alleanza tra Dio e il suo popolo, con nuovi segni, come quello della nube che dal mare sale nel cielo e che porta una pioggia abbondante che irrora la terra. Nella nuvola i Padri della Chiesa hanno visto l’immagine di Maria, Madre di C

Padre Marcello, Servo della misericordia di Dio

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Padre Marcello è stato un confessore della fede, perché ha sempre rifuggito da una spiritualità intimistica... Care sorelle e cari fratelli, cari confratelli, ricordiamo oggi il sacerdote carmelitano servo di Dio Padre Marcello dell’Immacolata, a quarant’anni dalla sua morte avvenuta a Ferrara il 13 luglio 1984. E’ il ricordo di una persona che con semplicità – come il profeta Isaia – ha risposto alla chiamata del Signore con le parole “Eccomi, manda a me”. Una disponibilità che è diventata una vita dedicata all’annuncio della gioia del Vangelo, con semplicità, senza pretese, con la stessa tenerezza a cui ci ha abituato il Signore: “una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia”, come scrive papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium (n.3). I malati, i piccoli, le persone semplici di Ferrara - in cui dal 1948 è cresciuto il suo ministero, ha vissuto fino alla morte - sono state le persone che hanno accompagnato la sua esistenza. Con loro, predi

Riapriamo la chiesa, ma anche i nostri cuori alla fede

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Da chiesa privata della famiglia Canonici di Bondeno nel XIV secolo, all’inizio del ‘500 questa chiesa divenne parrocchia Cari fratelli e sorelle, cari confratelli, è una gioia celebrare insieme l’ Eucaristia della riapertura di questa chiesa, una delle oltre 100 chiese che hanno subito i danni del terremoto del 2012. Orfani per dodici anni della chiesa parrocchiale, centro di unità della fede della comunità di Santa Bianca ringraziamo oggi il Signore e tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito alla sua riapertura di questa. Da chiesa privata della famiglia Canonici di Bondeno nel XIV secolo, all’inizio del ‘500 questa chiesa divenne parrocchia e fu affidata prima ai cistercensi, legati all’abbazia di Nonantola, e poi ai Serviti della chiesa della Consolazione di Ferrara- chiesa anch’essa da poco riaperta dopo i lavori del post-terremoto. Distrutta dalle inondazioni del 1544 la chiesa fu ricostruita tra la fine del ‘500 e i primi del ‘600 dal Vescovo Giovanni Fontana, già vica

Da cristiani custodi del creato e non dominatori e consumatori

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Domandiamoci: qual è il nostro stile di vita e quale uso facciamo dei beni essenziali del creato: acqua, terra, cielo? Cari fratelli e care sorelle, è una gioia per me essere tra voi e con il vostro parroco don Aleardo, soprattutto perché come oggi, 40 anni fa, venivo ordinato presbitero della Chiesa di Cremona dal mio Vescovo Enrico, insieme ad altri dodici compagni di classe. L’Eucaristia che celebro oggi mi riporta a quella prima Eucaristia, concelebrata nel giorno dell’Ordinazione, all’emozione di quel giorno. Con voi anche oggi mi metto in ascolto della Parola di Dio, che ci accompagna nel nostro cammino. La pagina del libro di Giobbe ci riporta la domanda che il Signore fa a Giobbe, mentre vive momenti di paura in mezzo a un uragano. Il Signore chiede a Giobbe chi ha creato il mare e lo governa, perché quando è “vestito di nubi” non trasbordi con le sue onde? La domanda con cui il Signore si rivolge a Giobbe è per invitarlo a non perdere la fede, anche se la sua vita è segnata da

Liberi da tradizioni e abitudini per essere pietre vive, veri adoratori

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Ogni chiesa chiede di essere curata, custodita, perché è il luogo privilegiato del nostro incontro con il Signore Cari fratelli e sorelle, cari confratelli, celebriamo oggi la solennità della consacrazione di questa basilica, concattedrale nella nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio. La consacrazione avvenne circa tre secoli fa, il 12 giugno 1740, dal vescovo Francesco Bentini, Vescovo di Comacchio dal 1714 al 1744. Ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio. la pagina del profeta Ezechiele ci ricorda una visione, un sogno del profeta portato da un angelo sulla porta che guarda a Oriente da cui entra la gloria del Signore. Da questa visione deriva la tradizione che ogni chiesa deve avere la sua facciata, con le sue porte che guardano ad Oriente, anche perché da Oriente, dalla Terra santa è venuto il Signore. La gloria del Signore, cioè il suo amore, la sua paternità riempiono il tempio, la chiesa che, dal momento della consacrazione è diventata la sua casa, “il luogo dove posano i piedi d

Espulsione dai CAS di migliaia di richiedenti asilo

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Roma, 21 giu. - (Adnkronos) - "Nella calura estiva, ma anche all'inizio della stagione turistica e in piena attività agricola arriva la decisione incomprensibile e assurda da parte del Ministero dell'Interno, comunicata ai Prefetti, di far uscire dai CAS i richiedenti asilo lavoratori che hanno un reddito superiore ai 6.000 euro". Lo denuncia mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei che si occupa dei migranti nonché presidente della Fondazione Migrantes. "Alcune Prefetture - spiega - stanno iniziando a far allontanare i richiedenti asilo lavoratori che hanno un reddito di 10.000 euro. Con 6.000 o 10.000 euro comunque sarà difficile per questi lavoratori migranti trovare un alloggio o una casa e poter vivere, con il rischio anche di trovarsi vittime di ricatti. La motivazione dell'espulsione dai CAS dei richiedenti asilo è per preparare posti per i migranti che arriveranno sulle nostre coste nei mesi estivi e faranno domanda d'asilo. Anzic

Ancora morti nel Mediterraneo, nel silenzio istituzionale

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Mentre si chiudeva il G7 in Puglia, senza una parola sul dramma dei 3000 migranti morti nel Mediterraneo nel 2023, migranti in fuga soprattutto dall’Afganistan e provenienti dalla Turchia vedevano la loro barca affondare nel mar Ionio. Tra le 66 persone disperse ci sono 26 bambini, perché erano soprattutto famiglie che viaggiavano sul natante. Oltre gli undici migranti salvati e sbarcati a Roccella Ionica – la ‘Lampedusa’ dello Ionio –, le speranze di ritrovare qualcuno in vita sono ormai cadute. Pertanto, nuovi morti si aggiungeranno agli oltre 900 dall’inizio dell’anno 2024. Quasi in contemporanea altri dieci morti venivano recuperati dalle acque del Mediterraneo, migranti partiti dalle coste africane. I migranti salvati sono ora nell’ Hot spot di Lampedusa. Il diritto d’asilo in Europa e in Italia continua a navigare insicuro sulle navi di trafficanti, anziché essere tutelato da una operazione europea di soccorso in mare. La vergogna del cimitero del Mediterraneo si spera abbia una