Camminiamo nella speranza, in compagnia di Maria


La Madonna del Carmelo è la Madonna vicina al popolo. E’ la donna delle poche parole, ma di grandi scelte...


Un cordiale saluto a tutti e voi cari fratelli e sorelle, in questa Domenica in cui celebriamo la Madonna del Carmine. Ci ritroviamo insieme pellegrini ai piedi di Maria, Madre della Chiesa, invocata e amata in questa chiesa e in questa città come la Madonna del Carmelo. In compagnia della Vergine e Madre del Carmelo desideriamo metterci in ascolto della Parola di Dio e accostarci al Pane di vita, nel giorno del Signore. Le due mense, della Parola e del Pane, ci accompagnano anche nel tempo di vacanza, tempo prezioso per vivere anche una esperienza più intensa di preghiera e di vita spirituale. Maria, la donna del Carmelo, ci insegna proprio a metterci in ascolto della Parola, che ha trasformato la sua vita, diventando per grazia Madre di Dio e Madre della Chiesa. Ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio. La pagina del profeta Isaia parla proprio della Parola di Dio, che disseta, cura la nostra vita come la neve e la pioggia irrigano e fecondano la terra. La Parola di Dio è creatrice, sempre, fin dalla creazione del mondo e dell’uomo: toccando la nostra mente la rende capace di comprendere la strada da percorrere; toccando il nostro cuore lo rende capace di amare; toccando la nostra anima la prepara all’incontro con il Signore. La Parola di Dio è grazia, porta con sé il desiderio di Dio di essere vicino all’uomo, di accompagnarlo nel cammino. E’ un invito a non lasciare cadere nel vuoto la Parola di Dio che ascoltiamo ogni domenica o che leggiamo personalmente, ma farla diventare occasione di grazia, per rileggere la nostra vita alla luce della Parola e per esserne testimoni. Infatti, la Parola è protagonista nei tre ambiti della nuova evangelizzazione ricordati da Papa Francesco nell’esortazione Evangelii Gaudium: la Parola nutre e “incendia i cuori” anzitutto di coloro che credono e frequentano regolarmente e ordinariamente la vita della Chiesa; testimoniata dai credenti converte e rinnova il desiderio di testimonianza nei battezzati che non frequentano la vita ordinaria della Chiesa; proclamata dai credenti illumina la mente e il cuore di coloro che sono lontani. La pagina di S. Paolo ai Romani ci ricorda che per la Parola Paolo è disposto anche a soffrire, nella speranza che la stessa sofferenza prepari l’incontro con il Padre e sia un segno della nostra figliolanza con Dio. Lo sguardo al futuro, di speranza, di chi nel Battesimo è diventato figlio di Dio, aiuta a leggere tutto, la nostra vita, ma anche la creazione come un’attesa di incontrare il Padre. E’ un invito alla speranza, che è una delle virtù teologali, e che aiuta a vivere anche le sofferenze, i drammi, le incomprensioni di cui è piena la nostra vita e la storia. Proprio guardando al nostro tempo e al nostro mondo, Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti ha un prezioso invito alla speranza “che «ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. Ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa”. E conclude il Papa: “Camminiamo nella speranza” (F.T.55). La pagina evangelica vede Gesù sedersi in riva al mare. Lo immaginiamo sedersi in riva al nostro mare, e parlare a noi come alla folla. La Parola di Gesù di oggi per noi è una parabola, la parabola del seminatore. Il seminatore semina su tre terreni diversi: una parte cade sulla strada, una parte cade sul terreno sassoso, una parte tra i rovi e una parte sulla terra. Solo la parte del seme che cade sulla terra dà frutto, in maniera diversa. Questa volta Gesù spiega ai discepoli e anche a noi il significato della parabola. Dio è il seminatore e il seme è la sua Parola. La Parola se viene non compresa è calpestata; se la Parola è ascoltata con incostanza, non ci trasforma, come anche la Parola che viene trattata come le altre parole è ascoltata a vuoto. Solo chi ascolta, medita, comprende la Parola, gli dà un posto importante nella sua vita, lasciandosi trasformare corpo, mente e anima – come già ricordava Isaia – riuscirà a dare una testimonianza di vita cristiana. Infatti, da cristiani non solo dobbiamo ascoltare la Parola, ma diventare noi stessi Parola, cioè testimoni della fede. La parabola parla a noi come ai discepoli. Anche per noi c’è l’invito del Signore ad ascoltare e vivere la Parola. Anche noi, nella nostra vita, talora non diamo il giusto peso all’ascolto della Parola di Dio. Forse anche noi lasciamo cadere la Parola tra le altre cose, e preoccupazioni che finiscono per nasconderla se non calpestarla. Forse anche noi non comprendiamo che dipende dall’ascolto e dal mettere in pratica la Parola la nostra salvezza, la vita eterna. Il Paradiso è pieno solo di coloro che hanno ascoltato e messo in pratica la Parola di Dio, anche in piccola parte. Cari fratelli e sorelle, come Maria impariamo ad ascoltare la Parola, per coglierne i segni preziosi per la nostra vita, perché tornando alla quotidianità riusciamo a fare in modo che la Parola porti frutti di vita cristiana nella nostra vita. La Madonna del Carmelo è la Madonna vicina al popolo. E’ la donna delle poche parole, ma di grandi scelte; è la donna Madre, concreta come a Cana e attenta come a Nazareth; che è vicina a suo figlio sotto la Croce e ai suoi figli segnati dal dolore; è la donna che ascolta e medita la Parola; è la donna di preghiera, umile e povera; è la donna delle affermazioni, ma anche delle domande, intelligente. E’ la donna e la madre che, anche attraverso un dono, un segno – lo scapolare – ti aspetta e accoglie, ti riconosce sulla porta di casa del Paradiso.Madonna del Carmelo, prega per noi.

Comacchio - Fe 16/07/2023

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