Madonna della Galvana, Madonna in Riva al Po


Maria: sempre vicina agli ultimi

Cari fratelli e sorelle, chiudiamo il mese di maggio, mese dedicato a Maria, in preghiera in questo luogo dedicato a Maria, il santuario della Madonna della Galvana, patrona di questo Comune di Riva del Po. Maria, sempre vicina agli ultimi, ha voluto essere vicina anche ai pescatori e agli agricoltori di questa terra in riva al Po, apparendo la sua immagine su una pianta di sambuco, pianta comune in questi luoghi, segno di consolazione e di speranza. E con gli uomini e le famiglie in riva al Po Maria, nei secoli fino ad oggi, ha condiviso gioie e speranze, tristezze e angosce: rallegrandosi con chi era nella gioia e piangendo con chi era nel pianto, ci ha ricordato l’apostolo Paolo. Ci mettiamo in ascolto della parola di Dio. Oggi contempliamo Maria in visita alla cugina Elisabetta. E la prima di tante visite e apparizioni a uomini e donne nei secoli della vita della Chiesa. E’ il primo dei tanti gesti di carità che Maria ha generato attorno a sé. Ci mettiamo in ascolto della Parola di Dio. Il brano del libro del profeta Sofonia ci ha ricordato la gioia del popolo, perché il Signore ha scelto di dimorare in mezzo a noi. Forse dobbiamo avere la capacità di rinnovare continuamente la testimonianza di questa gioia della presenza del Signore nella nostra vita, nel popolo di Dio, come ci ricorda Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium. Una gioia che si rinnova nella preghiera, nell’ ascolto e nella contemplazione del Signore come ci insegna Maria. E’ la gioia che si vive anche nella casa di Betania, dove Marta e Maria sono con Gesù, ma dove “la scelta migliore” è di chi ama regalare molto tempo all’ascolto delle parole del Signore. Ogni santuario, anche questo santuario della Galvana, è un luogo speciale di ascolto della Parola, senza il quale anche le azioni, i gesti rischiano di perdere di valore; è un luogo privilegiato per recuperare la serenità e la speranza di fronte alle fatiche e sofferenze della vita, per “non lasciarci cadere le braccia”, per usare le parole del profeta Sofonia. La gioia che il Signore ci dona, nell’incontro con Maria, rinnova la nostra vita, converte e il nostro cuore sarà capace come Maria di magnificare il Signore. La pagina di S. Paolo ci ricorda la centralità dell’amore, della carità nella vita cristiana. Una carità che è stima delle persone, che cerca di fare il bene, aperta alla gioia e alla speranza. Una carità che sa condividere gioie e dolori, aperta all’accoglienza, all’ospitalità. Ogni santuario, anche il santuario della Galvana, è un luogo che educa all’accoglienza, all’ospitalità, a no chiudere le porte, come ci ricorda continuamente Papa Francesco. Ogni porta chiusa aumenta il dolore, l’abbandono, che Maria e Giuseppe hanno sperimentato nei giorni della nascita del Figlio Gesù. La pagina evangelica di Luca ci racconta come Maria, “in fretta”, dopo l’Annunciazione raggiunge la casa e visita Elisabetta, che aspetta un bambino e che rimane sorpresa di questo gesto di carità. E’ una pagina in cui la carità si unisce alla preghiera, l’amore a Dio si unisce all’amore al prossimo. Maria si presenta come la donna di carità, ma anche la Vergine in preghiera. Nella vita cristiana preghiera e carità camminano sempre insieme per trasformare i luoghi della nostra quotidianità.

Nella visita ad Elisabetta Maria si presenta come la donna del quotidiano: “Così essa appare nella Visita alla madre del Precursore - ha scritto San Paolo VI nell’esortazione apostolica Marialis cultus -, in cui effonde il suo spirito in espressioni di glorificazione a Dio, di umiltà, di fede, di speranza: tale è il cantico L'anima mia magnifica il Signore (cfr. Lc 1,46-55), la preghiera per eccellenza di Maria, il canto dei tempi messianici nel quale confluiscono l'esultanza dell'antico e del nuovo Israele, poiché – come sembra suggerire sant'Ireneo – nel cantico di Maria confluì il tripudio di Abramo che presentiva il Messia (cfr. Gv 8,56)48 e risuonò, profeticamente anticipata, la voce della Chiesa: Nella sua esultanza Maria proclamava profeticamente a nome della Chiesa: L'anima mia magnifica il Signore. Infatti, il cantico della Vergine, dilatandosi, è divenuto preghiera di tutta la Chiesa in tutti i tempi” (M.C. 18). Ogni santuario, anche il santuario della Galvana, è anzitutto un luogo di preghiera a Maria, perché accompagni la nostra vita di fede, rendendola capace di preghiera, di affidarsi al Signore, al Padre, ricco di misericordia, al Figlio nostro redentore, allo Spirito Santo amore. Cari fratelli e sorelle, il dolce e materno volto di Maria, Madonna della Galvana, accompagni la nostra vita: la vita delle famiglie, delle comunità di questa Riva del Po, ed entrando in ogni casa porti consolazione, salute e speranza. O Madonna della Galvana, prega per noi. Così sia.

Berra - Fe 31/05/2023

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