Il Mediterraneo sanguina Il Mediterraneo oggi sanguina: sanguina in ragione dei numerosi morti – oltre 1500 quest’anno, 2000 nel 2022, 3000 nel 2023; sanguina per i 30 morti negli ultimi dieci anni e dei 50.000 morti che dormono nel “cimitero del Mediterraneo” negli ultimi 30 anni, riposando in fondo al nostro mare: “uomini e donne come noi” – ha ricordato papa Francesco; sanguina in ragione dei numerosi respingimenti in Tunisia e in Libia, in particolare, che riportano le persone nei campi o nel deserto a soffrire nuovamente e a morire; sanguina anche per numerosi sbarchi, che hanno superato le 150.000 persone lo scorso anno e hanno superato le 58.000 persone in questo anno. Sanguina anche perché sul Mediterraneo si affacciano Paesi quali Israele, Palestina, Libano, Siria, Turchia e gli Stati dell’Africa mediterranea (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto), dove imperversa la guerra, la dittatura, con sofferenze, torture e morti. Mentre piangiamo queste morti, vergognandoci per n...
Commenti
Posta un commento